Psicologia

Attività

Psicoterapia individuale di tipo gestaltico-analitico

L’obiettivo di tale approccio terapeutico è quello di offrire alla persona uno spazio dove poter riflettere sul proprio disagio, aprendosi ad una maggiore consapevolezza di Sé e dell’altro, attraverso l’esplorazione dei propri vissuti e delle proprie emozioni nel hic et nunc. La persona così viene sollecitata a prendere una posizione più attiva e responsabile, che l’aiuta ad operare possibili cambiamenti, in una visione più ampia  e ricca del proprio progetto di vita. 

Gruppo psicoterapeutico con impostazione gestaltico-analitico

L’obiettivo del gruppo è quello di permettere ai partecipanti di osservare e comprendere meglio le proprie modalità di relazione, in un contesto più ampio e complesso. Il gruppo viene vissuto come contenitore di ansie ed angosce, dove ognuno esprimere il proprie difficoltà che, diventando patrimonio del gruppo, possono rispecchiare anche le difficoltà di un altro, in un gioco di rispecchi, che porta, insieme, alla formulazione di possibili soluzioni nuove e creative. Nel lavoro di gruppo la persona impara a entrare in contatto con l’altro, a confrontarsi con questo, riconoscendolo nella diversità,  e imparando, al tempo stesso, a far convivere il bisogno di appartenenza al gruppo, con il proprio bisogno di distinguersi ed essere se stesso. Per raggiungere tali finalità, l’approccio gestaltico-analitico si serve di tecniche, come l’uso delle proiezioni, il lavoro corporeo, lo psicodramma ed il lavoro con i sogni.

Consulenza psicodiagnostica

L’attività psicodiagnostica ha lo scopo di stendere un profilo della personalità della persona, mettendo in rilievo il funzionamento cognitivo, il tipo di affettività, le capacità di adattamento alla realtà e alle esigenze esterne, il modo di relazionarsi all’altro insieme alla modalità di gestione della propria emotività/impulsività. Per raggiungere tali finalità vengono utilizzati, non solo un colloquio clinico, ma ci si avvale anche di Test proiettivi, come i Reattivi di Disegno, Wartegg e Rorscach, e Test cognitivi, come la WAIS-R.

Consulenza neuropsicologica

L’indagine ha lo scopo di individuare la presenza di un iniziale processo di deterioramento mentale, mediante uno screening che valuti talune funzioni cognitive. Per tali finalità vengono utilizzate, il Test WAIS-R, Batteria Benton e Test ADAS.

Patologie familiari e contenziosi con i minori “affidi-adozioni”

Disagio giovanile – bullismo – depressioni giovanili

Disagi alimentari: anoressia, bulimia – interventi familiari, psico-oncologia

Psicosomatica: tecniche di rilassamento

Diagnostica clinica: somministrazione test di Rorschach

Pronto soccorso psicologico

  • Emergenze psicologiche sociali dell’infanzia, della adolescenza e dell’età adulta
  • Attacchi di panico, violenza familiare, violenza sulle donne, abusi sui minori, stalking, aggressioni, violenza psicologica

Attività di counseling  individuale e/o  di coppia

Con approccio sistemico-relazionale, per l’individuazione di particolari problematiche che ostacolano una buona gestione familiare (crescita dei figli, svincolo del figlio/a  adolescenti, separazioni, lutti, qualsiasi evento traumatico che la famiglia o l’individuo non riesce ad elaborare da solo).

Psicodiagnosi infantile e adulta 

Con utilizzo dei maggiori test: Rorschach, MMPI-2, Wartegg, Bender, Test Grafici (D.F.U. Test della famiglia, dell’albero, Uomo sotto la pioggia, Wais R, Wisch, Matrici per bambini, Blacky Picture). La psicodiagnosi si pone come momento di approfondimento ai fini di una corretta diagnosi con conseguente scelta del tipo di terapia più adatta all’interessato.

Psicologia Giuridico-Forense

Trova la sua applicazione nel Tribunale sia nell’ambito civile sia penale.

In ambito civile per:

  • Separazioni giudiziali, con richiesta del regime di affidamento dei minori da parte del  Giudice, che nomina un suo consulente (CTU). Le parti possono nominare dei loro consulenti (CTP) per controllare l’operato del CTU dando anche suggerimenti;
  • Danno biologico in seguito a lesioni non solo fisiche, ma anche psicologiche;
  • Pareri Pro Veritate, momenti interlocutori in cui una parte presenta ad un giudice il parere di un esperto inerente una problematica (solitamente familiare) in base alla quale deciderà per esempio di indire una CTU o ascoltare un minore.

In ambito penale per:

  • Abuso o maltrattamento sui minori. Il GIP o il PM possono nominare un Perito/CT  per l’incidente probatorio (raccolta della testimonianza) e la parte indagata ha diritto ad essere assistita da un proprio CTP che assisterà a tutte le operazioni peritali;
  • Nel caso di danno ad una persona, per opera violenta, il Giudice può procedere indicendo una perizia sulla capacità di intendere e/o di volere. Anche in questo caso sia la parte offesa sia la parte indagata hanno diritto di essere assistiti da un proprio CTP che seguirà l’intera perizia (solitamente testologica e tramite colloqui).

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