Villa Giuseppina, anche quest’anno, mantiene il consueto appuntamento teatrale. La nuova sfida è quella di mettere in scena con le ospiti della nostra struttura la Commedia con i suoi dialoghi, invece dei Monologhi, rappresentati negli anni precedenti.
Dopo una attenta valutazione dei prerequisiti necessari, abbiamo scelto di allestire due opere importanti del repertorio culturale italiano: “Le sorelle Materassi” di Palazzeschi e “Le Smanie per la Villeggiatura” di Goldoni, scegliendo insieme le parti più significative per poter trasmettere il giusto messaggio.
Proseguendo con le proposte terapeutiche riabilitative improntate all’interno della struttura, abbiamo voluto aumentare il livello di difficoltà e di responsabilità con la Commedia, al fine di costruire una squadra. Con una maggiore attenzione ad ogni membro del gruppo, si sono andate creando alleanze e coesione, principi fondamentali dell’intervento terapeutico atto al miglioramento delle relazioni interpersonali.
La Commedia, infatti, chiede competenze interpersonali, ma soprattutto la capacità di accogliere l’altro, affinché emerga l’armonia dei dialoghi.
Le battute immediate, la prontezza delle risposte, nelle scene e nelle controscene, fanno sì che lo spettatore e l’attore appartengano a uno stesso processo. In ogni espressione artistica sono protagonisti tutti coloro che vivono insieme e partecipano all’evento… in unica coralità.
Le rappresentazioni si terranno in replica sabato 30 Marzo alle 10.30, come potete vedere dalla locandina qui scaricabile.
La vita di tutti i giorni, che per molti è una routine, può diventare un significativo spunto terapeutico per chi deve affrontare e risolvere i disagi di chi soffre e cerca di ricostruire la propria dimensione quotidiana.
Gli operatori di Villa Giuseppina partono proprio da qui: trasformano il quotidiano in uno strumento terapeutico da cui ripartire. E anche la cucina, dunque, diventa “psico-cucina”, una pratica che, giorno dopo giorno, aiuta ad affrontare, analizzare e vivere il proprio essere.
Scoprite come nell’articolo che potete scaricare qui.
Sulla base dei progetti terapeutici e delle proposte riabilitative in atto a Villa Giuseppina, in occasione della festa della donna, l’8 marzo, abbiamo pensato di continuare a scoprire l’universo femminile con la stesura di un nuovo lavoro teatrale, che ha impegnato le ospiti a tutto tondo, partendo dai testi fino alla realizzazione in scena.
Le motivazioni che ci hanno indotto a continuare questa attività, iniziata ormai tempo fa e rivelatasi molto utile, sono ben descritte nella presentazione che si può scaricare qui.
Il programma delle rappresentazioni programmate presso la nostra sala teatro è invece scaricabile da questo collegamento.
Nell’ambito dei Laboratori Creativi di Villa Giuseppina, la Musicoterapia si è già dimostrata un valido ausilio nel programma terapeutico-riabilitativo delle nostre ospiti. Per questo motivo gli operatori della nostra UO SRSRh24 hanno organizzato una nuova iniziativa con la presentazione del progetto musicale “Letizia Drums”, diretto da Mauro D’Alessandro, nell’ambito della Associazione Battiti! Onlus.
Una nuova iniziativa da non perdere e da approfondire scaricando la locandina qui.
La riabilitazione psichiatrica prevede programmi di recupero necessari a identificare, prevenire e ridurre le cause dell’inabilità, come, ad esempio, aiutare la persona a sviluppare e usare le proprie risorse per recuperare le competenze necessarie al funzionamento attivo nella famiglia e nella società. Gli interventi riabilitativi mirano, quindi, a raggiungere tutte le aree sane, non compromesse dal disagio psichico, utilizzando strumenti che investono la personalità in ogni sua dimensione.
La lettura è sempre stata uno strumento utile a prevenire il rallentamento e il decadimento cognitivo: un importante mezzo per tenere allenata la mente e con essa le abilità cognitive ed affettive. La lettura recupera e potenzia l’empatia: chi legge comprende meglio se stesso e gli altri. Le persone che leggono hanno una mente più plastica, dinamica e guardano se stesse con maggiore obiettività. La lettura può essere vista come una mediazione per rendere possibile il riconoscimento delle proprie ed altrui emozioni rispetto ad argomenti come l’umanità, l’amicizia, l’amore, il mondo e l’aiuto.
In un contesto di gruppo, la lettura aiuta i pazienti ad aprirsi, esplorarsi e comunicare i propri vissuti. E’ un importante allenamento condiviso di confronto e conoscenza di sé attraverso l’altro. Un testo di letteratura, come anche la lettura di poesie, romanzi o biografie, diventa il terreno immaginario attraverso cui diviene possibile riconoscere e tollerare i propri e altrui vissuti emozionali, in modo indiretto, senza che la persona si senta attaccata direttamente da contenuti potenzialmente intollerabili o inaccessibili.
A Villa Giuseppina, già da tempo, la letteratura, e con essa i laboratori strutturati a seconda delle potenzialità e dei prerequisiti delle ospiti, è stata utilizzata come strumento di recupero cognitivo e affettivo, di tutte le abilità residuali e vicarianti presenti.
Molto interessante è stato il laboratorio di letteratura, svoltosi da Gennaio a Marzo 2017 in SRTR Estensiva, basato sul romanzo “I Promessi sposi“ di Alessandro Manzoni, che è possibile approfondire tramite il collegamento seguente.