Tutti hanno le medesime opportunità di ottenere il benessere mentale a qualsiasi età e in particolare per i soggetti più vulnerabili o a rischio. Le persone con problemi di salute mentale sono cittadini che vedono perfettamente riconosciuti, protetti e promossi i loro diritti umani. I servizi di salute mentale sono accessibili anche dal punto di vista finanziario, competenti e a disposizione della collettività in base al bisogno. Le persone hanno diritto a una terapia rispettosa, sicura ed efficace. E ancora, i sistemi sanitari forniscono valide cure per la salute fisica e mentale di tutti; i sistemi per la salute mentale collaborano e si coordinano con altri settori e la governance per la salute mentale e l’erogazione dei servizi sono basati su informazioni e conoscenze attendibili.
Sono questi i sette punti cardine del Piano d’Azione Europeo per la Salute Mentale (European mental health action plan) a cui dovranno guardare le politiche degli Stati membri fino al 2020 per migliorare la salute e il benessere mentale della propria popolazione. Per ognuno dei sette obiettivi, di cui quattro obiettivi centrali e tre trasversali, sono proposte delle azioni che l’Oms e gli Stati Membri, in funzione delle esigenze e delle risorse disponibili a livello nazionale, locale e regionale, dovranno intraprendere per ottenere risultati misurabili a livello delle politiche e/o della loro esecuzione.
Il documento, risalente al 2013, è complementare al Piano d’Azione per la Salute Mentale 2013-2020 dell’OMS (Who Mental Health Action Plan 2013-2020) che, per realizzare i propri valori e visioni e per rispondere alle sfide, propone un approccio basato su tre finalità interdipendenti e indivisibili che si rafforzano reciprocamente:
- migliorare il benessere mentale delle popolazioni e ridurre il carico delle malattie mentali, concentrandosi in particolare sui gruppi vulnerabili, sull’esposizione ai fattori determinanti e sui comportamenti a rischio;
- rispettare i diritti delle persone affette da problemi di salute mentale e offrire loro opportunità eque per il conseguimento della massima qualità della vita, contrastando lo stigma e la discriminazione;
- istituire servizi accessibili, sicuri ed efficaci, in grado di rispondere alle aspettative e ai bisogni mentali, fisici e sociali delle persone con problemi di salute mentale e delle loro famiglie.
I disturbi mentali rappresentano una delle più importanti sfide in termini di prevalenza, carico della malattia e disabilità per la salute pubblica nella Regione Europea, che comprende 53 Stati Membri e quasi 900 milioni di persone che vivono in condizioni culturali, economiche, sociali e politiche diverse e, pertanto, tali pubblicazioni possono permettere a tutti un adeguato e approfondito studio dei principi e degli obiettivi indicati nei Piani di Azione.